Pelle oncologica
Pelle in terapia oncologica e cosmetici. Come gestire gli effetti collaterali e prendersi cura della pelle durante i trattamenti oncologici.
Ricerca e dati statistici
I recenti progressi della ricerca scientifica hanno reso disponibili potenti armi terapeutiche, non scevre però da effetti indesiderati più o meno severi, anche a carico dell’epidermide. I trattamenti oncologici danneggiano la cute, la rendono più sottile, fragile e irritata, priva della naturale barriera protettiva. E non si tratta di una prerogativa della radioterapia (fino al 95% dei casi). Agenti chemioterapici (30-60%). Con i farmaci biologici (50-90%) e l’immunoterapia (30-50%).
“Si stima che il 50% dei pazienti oncologici venga sottoposto a trattamento radiante e, di questi, circa il 95% sviluppi problematiche cutanee di grado variabile, acute o tardive”. Nonostante il calo degli screening dovuto al Covid-19, nel 2020 sono state oltre 4 milioni le nuove diagnosi di tumore nel Vecchio Continente, 382mila in Italia.
Effetti collaterali delle terapie oncologiche
La radioterapia o radiodermite consiste nel rilascio di una precisa dose di radiazioni nella sede locale del tumore con lo scopo di danneggiare il DNA delle cellule tumorali, aggredendole e arrestandone la crescita. Una parte di queste radiazioni può colpire però i tessuti sani.
In condizioni fisiologiche la pelle è in grado di auto-rigenerarsi tramite la proliferazione e differenziazione di nuove cellule dallo strato basale. L’ esposizione ripetuta a radiazioni ionizzanti induce uno squilibrio tra il danno provocato alla cute e la sua capacità di rigenerarsi. Oltre a provocare una reazione acuta la radioterapia fa sì che la pelle nella zona trattata si presenti più sottile e fragile. Il danno si verifica anche a carico delle ghiandole sebacee e sudoripare, che con le loro secrezioni contribuiscono a mantenere la pelle in buono stato.
Nel caso della radioterapia, ad esempio, possono insorgere sintomi come
- Leggero eritema
- Desquamazione
- Prurito
- Xerosi
- Arrossamenti
- Vescicole
La chemioterapia è un protocollo di cura che utilizza farmaci capaci di eliminare cellule che nel corpo proliferano attivamente. È il caso delle cellule tumorali che, come sappiamo, si riproducono velocemente attaccando i tessuti degli organi in cui si trovano, ma anche il sangue, le ossa e gli organi attigui. I farmaci distruggono le cellule del tumore, bloccano la progressione e la diffusione della malattia ad altri tessuti sani. Ma oltre a eliminare queste cellule cancerose,, intervengono anche sulla moltiplicazione naturale di altre cellule che, con quelle tumorali. L’assunzione di farmaci con la chemioterapia può dare luogo a delle manifestazioni cutanee:
- Xerosi
- Desquamazione
- Cambiamenti della pigmentazione
Le manifestazioni pur essendo nella maggior parte dei casi non gravi possono incidere ulteriormente sul benessere psicofisico del paziente, soprattutto quando si manifestano in zone visibili come il viso.
Come prendersi cura della pelle in terapia oncologica
1. L’importanza della detersione
Per evitare di stressare ulteriormente la pelle è importante la detersione quotidiana: è buona prassi evitare bagni troppo lunghi e preferire una doccia veloce facendo sempre attenzione alla temperatura dell’acqua che non deve mai essere troppo calda. Utilizzare un detergente delicato con attivi lenitivi oppure per affinità oleoso. No a detergenti schiumogeni troppo aggressivi. Per asciugare la pelle: non sfregarla ma tamponarla delicatamente per non irritarla.
2. Piccole accortezze per tutti i giorni
È importante inoltre non utilizzare profumi o altri prodotti a base di alcol sulle zone trattate, non esporsi al sole ed evitare sbalzi di temperatura caldo-freddo troppo accentuati. Inoltre, è preferibile vestirsi con tessuti naturali come il cotone, che permettono un’adeguata traspirazione della pelle, evitare tessuti sintetici e lana.
3. Prodotti cosmetici e terapie
Per quanto riguarda l’applicazione di qualsiasi prodotto cosmetico sulla propria pelle, la scelta andrebbe discussa con il proprio medico. Solitamente per favorire il mantenimento dell’integrità cutanea e aiutare la pelle nel suo processo di rigenerazione è possibile applicare prodotti idratanti, emollienti a base di lipidi epidermici:
- Ceramidi
- Colesterolo
- Acidi grassi
Queste molecole rappresentano il cemento fondamentale per garantire una corretta struttura della barriera cutanea.
L’emolliente non agisce inoltre solamente per la presenza di questi “attivi” ma anche grazie alla capacità di formare un film protettivo sulla barriera cutanea che viene così maggiormente protetta dall’ambiente esterno e può rigenerarsi più facilmente. Inoltre la sua applicazione prima, durante e dopo il trattamento radioterapico e/o chemioterapico può aiutare a prevenire gli esiti secondari di queste terapie.
“Le informazioni riportate non sono consigli medici. I contenuti hanno solo un fine illustrativo e non sostituiscono il parere dell’esperto”
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